Firmare un contratto di affitto è un passo cruciale, ma spesso si commettono errori che possono portare a problemi legali o finanziari. Ecco una guida pratica per evitarli.
Errore 1: Non leggere attentamente tutte le clausole
Molte persone trascurano di analizzare dettagli importanti, come le spese condominiali o eventuali penali in caso di recesso anticipato. Secondo Altroconsumo, il 30% dei locatari non verifica i dettagli legati a costi extra.
Errore 2: Mancata registrazione del contratto
Un contratto non registrato presso l’Agenzia delle Entrate è nullo e può comportare sanzioni fiscali per il proprietario. La registrazione è obbligatoria entro 30 giorni dalla firma e garantisce diritti a entrambe le parti.
Errore 3: Non chiarire chi paga le manutenzioni
Specificare nel contratto chi è responsabile per la manutenzione ordinaria e straordinaria può evitare conflitti futuri. Ad esempio, secondo la normativa italiana, il proprietario copre le spese straordinarie mentre l’inquilino si occupa di quelle ordinarie.
Errore 4: Trascurare la documentazione fotografica
Non allegare foto dettagliate dello stato dell’immobile al momento della consegna può generare dispute. La documentazione fotografica è essenziale per prevenire disaccordi su eventuali danni.
Errore 5: Non concordare termini precisi per il deposito cauzionale
Il deposito cauzionale è spesso motivo di attrito tra proprietari e inquilini. Specificare chiaramente le condizioni per il rimborso è fondamentale per evitare incomprensioni. Ad esempio, l’Accordo Territoriale Nazionale consiglia di inserire clausole trasparenti a riguardo.
Conclusione
Investire tempo nella verifica del contratto protegge entrambe le parti e garantisce un rapporto sereno e trasparente.